venerdì 25 gennaio 2008

CONTRO LA DITTATURA POLIZIESCA DEL GOVERNO CAPITALISTICO!

Con le gloriose bandiere rosse del Socialismo il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista è al fianco dei popoli campani in lotta contro la dittatura militarizzata di Berlusconi-Fini-Bossi.
Col pugno sinistro chiuso salutiamo i martiri di Chiaiano che resistono alle cariche della Polizia, volute dal potere politico capitalistico nazionale e regionale di maggioranza e di opposizione, per opporsi alla discarica dell’inquinamento ambientale e del diffondersi di possibili malattie, che possono condurre anche alla morte, tra le popolazioni limitrofe e che dallo Stato-padrone vengono assaltati, manganellati, feriti, arrestati, processati, condannati e rinchiusi nelle patrie galere dello Stato capitalistico e poliziesco.
Col pensiero e l’azione politica di classe e rivoluzionaria siamo accanto ai Resistenti di Chiaiano e di tutte le altre zone residenziali della Campania a rischio discarica, siamo pronti per un maggiore impegno e contributo politico, però mai unitariamente alla nipote del duce Benito Mussolini che i Cittadini in lotta avrebbero dovuto prontamente allontanare dal corteo, perché, tra l’altro, è sostenitrice del governo poliziesco e picchiatore ed è, per tanto, politicamente corresponsabile delle scelte antipopolari e repressive dello stesso governo.
Qualcuno, a giustificazione della violenza poliziesca, dice che c’è una legge dello Stato, quella sciagurata delle discariche e dei bruciatori, che và rispettata o meglio che dev’essere fatta rispettare. Ma noi sosteniamo che esistono leggi giuste e leggi ingiuste, ovvero sciagurate, nefaste e malvagie come quella sulle discariche individuate che il potere politico capitalistico vuole imporre coi manganelli e il carcere, una legge che porta in grembo nuovi e gravi pericoli sanitari per intere popolazioni.
Il giudice naturale ed inappellabile per giudicare una legge è il popolo a cui essa è destinata e gli abitanti del circondario di Chiaiano quella sulle discariche l’hanno già giudicata sciagurata, per le pesanti conseguenze ambientali e sanitarie che può generare, e impopolare. Esiste anche una regola di civiltà giuridica e di responsabilità personale che chiede ad ogni Cittadino cosciente di non eseguire ordini sbagliati emanati da un potere autoritario che non rispetta la volontà e gli interessi popolari veri. Una soluzione della questione spazzatura è pienamente confacente agli interessi locali e nazionali solo se avviene con la raccolta differenziata totale, che consenta il riutilizzo del differenziato nei bisogni della vita quotidiana e nell’agricoltura, dove il compost ci libererebbe pure dai concimi chimici che danneggiano gravemente la nostra salute.
Ma il governo capitalistico, ovvero il potere politico e statale del grande capitale, dei profitti e degli affari oggi di centrodestra e ieri di centrosinistra, ha scelto la soluzione che consente ai potenti industriali e banchieri di arricchirsi anche ed ulteriormente sulla spazzatura, a discapito delle scarse materie prime ancora disponibili sulla Terra e della salute dei cittadini. I rifiuti solidi urbani sono una grande risorsa economica e sociale, distruggerli è un crimine! Per tali semplici e ovvie ragioni il PCIML, unitamente alle popolazioni che si oppongono alle discariche e ai bruciatori, ritiene sbagliate e dannose le scelte del governo padronale e le combatte sul terreno ideale, politico e sociale all’interno della battaglia politica più generale per arrivare alla morte del sistema economico e sociale capitalistico e alla nascita di quello socialista.
Senza uscire dal capitalismo non si potrà mai neppure uscire dalle sofferenze quotidiane – come disoccupazione, povertà, precarietà, salari e pensioni di vera miseria, mancanza della casa, sfruttamento del lavoro, inquinamento ambientale, carovita, emarginazione, droghe, mafia e camorra, eccetera – che questo sistema e potere economico e politico dei padroni sanguisughe ci impone con le sue leggi e le sue forze armate. Nella società capitalistica lo Stato e il Parlamento sono solo strumenti di sfruttamento padronale sulla classe lavoratrice del braccio e dell’intelletto. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista fa propria e sostiene la lotta di tutte le popolazioni campane impegnate contro le scelte antipopolari del governo, ben sapendo che oggi e domani la lotta del proletariato può essere vincente solo se è di natura di classe e rivoluzionaria e può essere tanto più incisiva e vittoriosa quanto più è impegnata a costruire la prospettiva del socialismo.
Napoli, 25 maggio 2008.

La Segreteria del P.C.I.M-L.